Il frammento concentra in soli due versi il principio fondante della poetica di Saffo: l’ἀβροσύνα, l’eleganza. Anche se l’ode non è di univoca interpretazione, è inequivocabile la rilevanza di alcuni concetti cari alla poetessa e a tutto il suo tiaso, come ἔρως e τὸ κάλον.
Il testo è stato ritenuto per molto tempo il finale ex abrupto del fr. 58c Neri ma, dalla pubblicazione del papiro antologico di Colonia (PKoln 21531) nel 2004, i filologi sostengono quasi all’unanimità che i due frammenti vadano letti separatamente.

Metro: Tetrastico di Ipponattei Acefali a Doppia Espansione Coriambica

]ιμέναν νομίσδει
]αις(‘) ὀπάσδοι.
ἔγω δὲ φίλημμ’ἀβροσύναν, [ἴστε δὲ] τοῦτο, καί μοι
τὸ λάμπρον ἔρως ἀελίω καὶ τὸ κάλον λέλογχε.

Traduzione

…ritiene
…conceda
ma la raffinatezza io amo, questo sappiate e a me
l’amore del sole ha concesso in sorte splendore e bellezza.


Traduzione di Federico Cinti

… ritiene
… (il Cronide) conceda,
ma io amo la raffinatezza, (e voi) lo (sapete), e a me
l’amore per il sole ha dato in sorte splendore e bellezza.


Traduzione di Franco Ferrari

(Quando muore la poetessa nessuno la) considera (completamente) defunta.
(Agli altri ciò che desiderino) il Cronide conceda;
ma io amo la raffinatezza, e voi lo sapete, e a me
l’amore per il sole ha concesso in sorte splendore e bellezza.


Traduzione di Gennaro Tedeschi