Il carme approfondisce il tema della morte e della vita nell’oltretomba per Saffo e conserva perfetti ed elegantissimi richiami alla tradizione omerica. Si apre con il biasimo nei confronti di una donna che morirà e volerà tra le anime sbiadite dell’Ade: dopo la sua morte, della donna non sarà serbata alcuna memoria poiché in vita non onorò le Muse e non si dedicò alle loro arti. È, dunque, evidente il valore positivo ed eternizzante della poesia.
Metro: Distici di Asclepiadei Maggiori
κατθάνοισα δὲ κείσῃ οὐδέ ποτα μναμοσύνα σέθεν
ἔσσετ’ οὐδὲ † ποκ’ † ὔστερον· οὐ γάρ πεδέχῃς βρόδων
τὼν ἐκ Πιερίας· ἀλλ’ἀφάνης κἀν Ἀίδα δόμῳ
φοιτάσῃς πεδ’ἀμαύρων νεκύων ἐκπεποταμένα.
κατθάνοισα δὲ κείσῃ οὐδέ ποτα μναμοσύνα σέθεν
ἔσσετ’οὐδὲ † ποκ’ † ὔστερον· οὐ γάρ πεδέχῃς βρόδων
τὼν ἐκ Πιερίας· ἀλλ’ἀφάνης κἀν Ἀΐδα δόμῳ
φοιτάσῃς πεδ’ἀμαύρων νεκύων ἐκπεποταμένα.
Traduzione
E morta giacerai, né mai si avrà di te memoria alcuna
in futuro: difatti delle rose di Pieria non hai parte,
ma anche nella dimora di Ade tra oscuri morti andrai vagando
invisibile, quando da qui te ne sarai volata via.
Traduzione di Federico Cinti
Tu giacerai morta né più alcuna memoria di te mai
resterà in futuro: ché tu non hai parte delle rose
della Pieria, ma anche nella casa di Ades
vagherai oscura tra le ombre dei morti, sospesa in volo lungi da qui.
Traduzione di Franco Ferrari
Morta giacerai, né resterà mai più alcuna memoria di te
in avvenire: non hai parte delle rose di
Pieria, ma evanescente anche nella dimora di Ade
ti aggirerai vagando tra le tetre ombre di morti, quando sarai volata via da qui.
Traduzione di Gennaro Tedeschi